viaggio infinito

01 settembre, 2005

Un frammento di una giornata qualsiasi

“Mi alzo, caffè, sigaretta, mi preparo e via di corsa; con passo veloce percorro la strada; in totale dieci minuti per arrivare sul posto di lavoro". Non è successo nulla.

MA E' VERO CHE NON E' SUCCESSO PROPRIO NULLA?


"Mi alzo e resto qualche istante a sentire il risveglio di ogni centimetro delle mie articolazioni e ascolto il mio respiro. E poi mi alzo, caffè, mi preparo e poi parto per recarmi al lavoro:
c’è la solita signora che osserva dalla finestra e mi saluta “ciao signora” e il rumore assordante del motore di una moto mi spacca quasi un timpano “ahi” la mia mano copre l’orecchio destro per ripararlo; e mentre puntuale arriva l’uomo che porta in giro il suo bel cagnolino che sembra più un ammasso di pelo mi accorgo che una parte di me sta salutando la montagna “ciao montagna, ti sei mossa lì in mezzo; ci sono le nuvole, hai visto?”. So esattamente dove si appoggiano i miei piedi, ogni gradino ha la la sua sfumatura di grigio, gli alberi e i fiori sono di un colore acceso e sono sicura di non averli mai guardati. Strano… sono sicura però di averli già visti. E c’è profumo di acqua, lo stesso odore che sentivo da bambina… l’odore del cielo pieno di nuvole… Passo davanti ad una casa e sento un tonfo dentro, mi gira la testa, sto per cadere, è la casa dove abitavano gli zii, ero bambina quando correvo da una stanza all’altra (salta sul letto, scendi, corri in bagno, torna in salotto, salta sul divano, vai in cucina…che strano, la sensazione è quella di scappare da qualcosa).
Cammino guardo il lago, c’è un anziano del paese che butta tozzi di pane ai cigni (sono nati i piccoli, sono tre e sono grigi), è arrivato anche il vento e mi spinge in avanti, saluto di nuovo la montagna e le auguro una buona giornata. La piazza del paese è già animata da chi assonnato gira e rigira il cucchiaino nella tazza del caffè (ma quanto zucchero ci ha messo?) e chi è già occupato in chiacchiere su chissà chi e chissà cosa…. Ciao, ciao, ciao, ciao (pantaloni neri, camicia verde scuro, occhiali, capelli raccolti, trucco, barba incolta, cappello, scarpe da tennis,) ciao ciao ciao (abbassa lo sguardo, ti guarda negli occhi, sorride, cammina storto, pende da una parte, ha un cane al guinzaglio, parla dei figli, tiene le mani in tasca…) ciao ciao ciao (passano 2 passerotti, diverse auto, un furgone bianco, un bambino spinge un triciclo puntando i piedi a terra).".

Sono arrivata al lavoro. Mi fermo!! Guardo l’ora.
SONO PASSATI IN TOTALE SEMPRE DIECI MINUTI.