viaggio infinito

08 settembre, 2005

Lo scontro



“Vai…ma… fai attenzione
Fai… ma attenta… ti potresti far male
Ridi… ma la vita è fatta di ben altre cose
Condividi…ma non fidarti troppo”

Ogni giorno, sulla porta di casa, pronta per uscire da un mondo per tuffarmi in un altro, mi ritrovavo con un piede dentro ed uno fuori e bastava una frase di mia madre per tenermi ferma lì, esitante…
Ritornavo allora sotto la mia bella campana di vetro, coccolata e protetta, convinta che la vita reale fosse tutta lì e fantasticando invece sulla vita che avrei voluto fare...

Poi un giorno sono stata portata sul ciglio di quella porta… e mi è stato mostrato un mondo che poteva e doveva essere vissuto, cercato e sperimentato.

“Lo SCONTRO era inevitabile! Una parte di me si scontrava con un’altra, più conosciuta solo perché in qualche modo fino a quel momento predominante”. Una parte voleva tuffarsi e un’altra restare aggrappata alla porta.

Ancora oggi lo scontro è continuo e mi accorgo che una parte prevale sull’altra in modo automatico e la parte che predomina non ricorda l’esistenza dell’altra. L’esterno continua incessantemente a colpire e muovere e mi ritrovo in un punto senza sapere come ho fatto. “Non è lì che volevo andare” eppure qualcosa mi ha portato lì.

2 Comments:

  • Ho scoperto che, ogni volta che mi ritrovo in un punto preciso non solo mi accorgo di non poter scegliere ma anche che, perdendomi in mille domande "come ho fatto ad arrivare qui?", intanto vengo già spostata in un altro punto.

    By Blogger HEKATE, at 11:55 PM  

  • ciao hekate, forse è proprio questo continuo conflitto dentro di te che ti permette di stare sul chi vive. Ti tiene sveglia, insomma.

    By Anonymous Anonimo, at 12:24 PM  

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